Il laboratorio di Archeozoologia |
Dal 1994 presso l'Università di Sassari si sono svolti seminari di
Archeozoologia per gli studenti delle discipline archeologiche. In seguito
all'attivazione dell'insegnamento di Paleoecologia, tenuto dalla dr. B. Wilkens,
si è formato un gruppo di ricercatori e studenti che collabora per lo studio
dei resti faunistici provenienti da siti olocenici della Sardegna e dell'area
mediterranea. Dato lo scarso interesse per questo tipo di ricerche, il
laboratorio non ha una sede propria, ma i lavori si svolgono in locali messi
di volta in volta a disposizione dalle Soprintendenze e dai comuni
interessati o dalle diverse missioni di scavo. Negli ultimi anni il gruppo si è occupato soprattutto di studiare i
resti provenienti da scavi della Sardegna settentrionale, e nel Vicino
Oriente. Le ricerche hanno in passato usufruito, e in parte
usufruiscono saltuariamente di modesti finanziamenti del CNR (Creta),
dell'Università di Sassari (ex 60%), della Soprintendenza archeologica per le
province di Sassari e Nuoro, di altre Soprintendenze archeologiche
e Università interessate. |
Nonostante i problemi legati alla mancanza di una sede bene attrezzata, il laboratorio dispone di buone collezioni di confronto di vertebrati e molluschi marini e terrestri. Attualmente è attivo a Sassari il corso di Archeozoologia per il biennio magistrale, mentre l’insegnamento della triennale è stato unificato con Metodologia e tecnica della ricerca archeologica, in un unici corso. Un altro corso di Archeozoologia, mirato allo studio della fauna marina, si tiene ogni tre anni a Oristano, per Archeologia subacquea. Si è attrezzato un piccolo laboratorio presso il Dipartimento di Storia di Sassari, nel quale si trova una piccola parte delle collezioni di confronto e del materiale in studio. Un altro laboratorio, attualmente un fase di trasferimento, si teneva fino a pochi mesi fa presso il museo Sanna a Sassari. |
Nel 2003 è stato pubblicato, a spese della dr.
Wilkens, un CD rom “Archeozoologia”, che comprende una sezione metodologica,
una sezione storica sui siti olocenici italiani, un atlante osteologico e un
atlante malacologico. Il CD viene diffuso per scambio, e viene utilizzato
nell’insegnamento e nel lavoro sul campo. E’ in preparazione un secondo CD di
argomento archeozoologico. Importanti per lo studio della fauna sarda sono anche i tre articoli, pubblicati da B.Wilkens e collaboratori, in annate diverse della rivista Sardinia, Corsica et Baleares antiquae. |